La pelle è il principale organo coinvolto nel processo di eliminazione delle tossine corporee e l’analisi della sua salute rispecchia l’equilibrio della nostra alimentazione. Disturbi e infezioni sono strettamente legati a una cattiva alimentazione.
L’ UNTUOSITA' della pelle del viso identifica un consumo eccessivo di olio e di grassi di origine animale (latticini).
Una SUDORAZIONE molto forte di ascelle e piedi indica un’alimentazione troppo ricca di formaggi, carne, salumi, uova.
La SECCHEZZA DELLA PELLE non è dovuta a una carenza di grassi ma a un consumo massiccio di grassi saturi che, accumulati negli strati profondi dell’epidermide, rallentano la circolazione del sangue ed impediscono l’arrivo del giusto nutrimento alle cellule di superficie. E’ necessario allora inserire nella dieta molto pesce, olio d’oliva e di lino e abbinare correttamente carboidrati, frutta e verdura.
Anche la FORFORA può essere risolta con l’alimentazione: l’eliminazione dei grassi e delle proteine animali apporta beneficio sia in caso di forfora secca che di forfora grassa.
Discorso analogo può essere fatto per i FORUNCOLI che colpiscono in particolar modo gli adolescenti. Foruncoli con sangue indicano un eccessivo consumo di zuccheri, foruncoli con pus rivelano troppi zuccheri e grassi animali, puntini neri evidenziano troppi grassi e sale .
L’ ACNE GIOVANILE può essere considerata un fenomeno di eliminazione di sostanze di rifiuto, accompagnato da una infezione batterica dei follicoli sebacei. In alcuni casi si ha anche una componente ormonale e la durata della manifestazione varia da soggetto a soggetto. Il solo trattamento cosmetologico non risolve il problema, bisogna andare alla causa che, oltre ad essere ormonale, può essere intestinale o epatico. A livello alimentare è bene limitare principalmente l’assunzione di farine cotte al forno, latte e latticini, zuccheri raffinati, cioccolata, pomodoro e l’olio d’oliva crudo e associare bene i cibi tra di loro .
Prendersi cura della pelle significa non solo usare i giusti cosmetici ma anche alimentarsi in modo sano. Piccole correzioni nutrizionali apportano benefici strepitosi.
Attenzione però che la pelle è il nostro primo campanello dall'allarme. Nella maggior parte dei casi problemi alla pelle come rosacea, psoriasi, dermatiti, macchie e brufoli sono indice di intolleranze alimentari. Solo uno specifico piano alimentare può risolvere il problema in modo definitivo.
Psoriasi (breif news)
La gravità della psoriasi è misurata in base all'estensione delle lesioni, al grado di eritema e desquamazione.
Il nutrizionista può individuare, attraverso piani alimentari specifici di esclusione, l'eventuale causa alimentare scatenante. LA PELLE E' IL PRIMO CAMPANELLO D'ALLARME DI UNA INTOLLERANZA ALIMENTARE.
Nel corso della nostra storia evolutiva il metabolismo umano è stato progressivamente modellato dall’interazione con l’ambiente e dalla varietà degli alimenti che hanno fornito il nutrimento necessario alla vita: l’organismo umano si è evoluto insieme al cibo. Il lungo percorso evolutivo si è dovuto però scontrare con il repentino cambiamento alimentare che ha trovato il corpo umano impreparato a sopportare un quantitativo di grassi, zuccheri e proteine quattro volte superiore a quello precedentemente accettato.
Il biologo nutrizionista può suggerire o consigliare integratori alimentari come valido supporto a una dieta sana ed equilibrata. E' importante che gli integratori siano sempre prescritti da un nutrizionista laureato e qualificato, dopo attenta analisi dell'eventuale terapia farmacologica assunta dal paziente e prescritta dal medico specialista.
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